Perché Non Scrivi Libri Che La Gente Possa Leggere? - Nora Joyce, Al Marito -

Perché Non Scrivi Libri Che La Gente Possa Leggere? - Nora Joyce, Al Marito -

lunedì 29 ottobre 2012

format

Chi conosce danske più o meno gli riconosce che lui è un tipo molto religioso, infatti ha sempre il nome proprio di una divinità in bocca, di solito seguito dal nome comune di qualche animale da cortile. Ma non importa. Insomma danske per la sua sesta(!) volta a London è stato intercettato dalla furia religiosa della sorella trasferita e si è fatto 4gg da vero missionario, dividendosi tra funzioni religiose (alle quali sottrarsi con creatività tutta italiana), assistenza ai meno abbienti (cioé a sé stesso, visti i chiari di luna), e acquisti a prezzi politici (con conseguente scorsa di medicine estere).
In pratica sono stati giorni tranquilli, fuori dalla belt londinese solita, se non per una toccata rapida a Camden. E di british lifestyle al 100%. Ha preso bene. Se danske vuole smettere di fare il turista e diventare viaggiatore può tranquillamente uscire dal circuito British-National-Tate e magari vedere come si vive davvero di là del canale. E qui viene il bello. Perché subito dopo il proverbiale té delle 5, che nessuno prende più, mi sono sparato grassissimi programmi della bìbìsì con tanti fighissimi giochi a premi, tali da fare impallidire L'Eredità oppure Gerry Scotti...
Ammette danske che in realtà non ha manco capito come funzionassero visto che le domande sono solo il pretesto per una grassa risata a denti storti oppure una battuta con faccia perplessa del conduttore. Il momento di massimo divertimento si presenta quando il concorrente che sbatte fuori un avversario si sente in colpa e gli chiede scusa se lo ha eliminato. In Italia sarebbero volate le scarpe.
Vi consiglio quindi POINTLESS e BREAK AWAY se in un piovoso giorno inglese non avete di meglio da fare...

giovedì 18 ottobre 2012

cinematografico...

avere mal di testa ricorrenti per il raffreddore e la tosse ti fa aprezzare l'acquisto di medicinali esteri con livelli di principio attivo epurati dall'italica necessaria concezione cattolica del dolore. una volta mi chiedevo a cosa serve la filosofia, adesso bisognerebbe chiedersi a cosa non serve.
Così ieri sera pure sono stato a casa, anche se prima sono andato a ju-jitsu a fare una sudata.
E nell'ordine mi sono visto due grossi filmoni di merda del tutto inutili e totalmente tamarri:
 
1 - CASINO ROYALE. 21esimo episodio della saga di quel truzzo di 007. Ottobre è il mese di Jambes Bond su Sky Cinema 304. Li ho visti quasi tutti nei primi 15gg del mese, mi rifiuto solo di guardare i due orribili interpretati da Timoty Dalton.
2 - TERMINATOR 3 - LE MACCHINE RIBELLI. L'inutile ultimo capitolo che in teoria doveva chiudere la trilogia dei Terminator e che presenta l'ultima seria interpretazione di Governator.
 
alla fine è andata bene, mi piace guardare film di merda, mi fa sentire migliore.
 
...you mainstream sheep...

mercoledì 10 ottobre 2012

DRIVE

Ieri sera danske non è uscito dopo cena, e già questa potrbbe essere una notizia degna di un proprio autonomo post su di un primario blog internazionale. Ma oltre ad essere rimasto a casa a guardare la tv e studiacchiare un certo Johann Gottlieb verso le 23.00 iniziava sto film: DRIVE, premiato a Cannes 2011 come migliore regia. Ne aveva sentito parlare danske e sapeva che era la storia di un tizio che guida le macchine, aggiusta le macchine, sfascia le macchine. Insomma di giorno stuntman/meccanico, di notte autista freelance per le rapine. E fin qui, ci potrebbero essere i presupposti per una storia non banale. Se ci sommiamo una certa mancanza di comunicazione del personaggio principale, che dirà 20 parole in tutta la 1°ora di film, l'inizio è interessante. Poi la storia si sputtana clamorosamente. Ci mettiamo di mezzo la solita storia del tizio che si innamora della tizia col marito in galera e guardacaso il marito esce di galera. Però i due invece di fare casini uno contro l'altro fanno casini insieme. Il marito muore e i casini si sommano, si sprecano, fanno pena. Tutto va avanti con inutili scene nonsense e qualche rara guidata adrenalinica. A sto punto avrei preferito una storia banale di macchine ipervitaminizzate come in F&F piuttosto che questo polpettone neoromantico. Neutra l'interpretazione di Ryan Gosling che fa abbastanza e parla poco. Ma ovviamente, non è colpa sua. Pessime le macchiette di quasi tutti i personaggi maschili presenti, dall'amico ai malavitosi all'ex-con. Una delusione più che totale, forse in virtù delle aspettative per il premio a Cannes.

Oppure solo mi giravano i coglioni che non ero uscito.

 

venerdì 5 ottobre 2012

TED

Se n'è parlato tantissimo sui media nonostante fosse v.m.14 e quindi danske la sera stessa in cui è uscito ha deciso di beccarsi subito il primo film diretto dal creatore dei Griffin/Family Guy: Seth MacFarlane. Il film, lo saprete tutti, si chiama TED e parla di questo orsacchiotto di peluche animato che ha comportamenti da adulto e linguaggio sboccacciato. Inoltre si fa le canne, molte canne. Al suo fianco troviamo un Mark Wahlberg personaggio principale che a 35anni suonati fa il garzone e pare non abbia ancora voglia di crescere; nonostante sia fidanzato con una strafiga straricca. La storia non è il massimo dell'originalità ma tanto sono tutti lì per ridere. E si ride. Si ride di un umorismo come quello dei Griffin ma sospinto da molte più parolacce e volgarità. Ben vengano. Le scene si susseguono tra clamorose gag create dall'orsacchiotto e incredibili voli di fantasia del protagonista, ancora fermamente legato alla cultura pop anni'80. E questo rende il film ancora più godibile dai nati prima del 1985 che consono i fenomeni dell'epoca: da FLASH GORDON, ai Queen, a StarWars, a 007...
E proprio questo citazionismo da danske tanto amato, accompagnato al citazionismo di esilaranti scenette 'modificate', come accade per i Griffin, rende il film più che passabile. Si ride di cuore in molti momenti ma non c'è mai quello stacco di gag infinite che fa mancare il fiato. Come è successo, faccio esempi di pellicole tratte da programmi tv, per il film di SouthPark, oppure in AliG. Va detto che danske grazie al biglietto scontato ha pagato l'ingresso 3,90 euri e che visto il risultato sono stati ben spesi. Unica pecca, il fisicato Wahlberg sembra troppo in forma per il personaggio fattone-mezzo-fallito che interpreta e i suoi muscoli compaiono troppo spesso da sotto i maglioni o dalle maniche corte delle t-shirt. Viceversa è meglio calata Mila Kunis nel ruolo della fidanzata precisina. Ted invece, è perfetto dove sta. Così come tutti gli altri attori e personaggi famosi che fanno cameo.
 

giovedì 4 ottobre 2012

LA SFIDA

L'albo dei revisori contabili in italia prima lo teneva direttamente il ministero della giustizia.
Su carta.
Una decina di anni fa hanno passato questo compito ai dottori commercialisti che hanno creato una società apposita e l'hanno interamente informatizzato. Adesso è tutto online, consultabile da tutti, sia per i praticanti che per i revisori. Prima e dopo il passaggio il costo per gli iscritti era ed è di 50mila lire annue o 25,82€ a seconda della valuta.
Mai un aumento.
Neanche per l'inflazione.
Adesso il registro passa nella formulazione online pagata dai commercialisti di nuovo al ministero, quello delle finanze. Già si parla di costi che lievitano e che ci sarà bisogno di un adeguamento.
L'ennesima prova.
Quando qualcosa inizia a funzionare in italia, deve arrivare lo stato a porre razionalità e regole. che vuol dire che il settore verrà strattonato da nuove tasse e perderà di efficienza.
Grazie.
In qualità di iscritto vi ringrazio.